In generale la produzione di GHG, misurata in termini di emissioni di CO2, è dipesa dall’utilizzo di diesel per la movimentazione del terreno, per il trasporto dello stesso e per il trasporto del personale; il consumo di energia, la produzione di NOx e SOx sono dipesi fortemente dal consumo di elettricità, sia in fase di separazione ma anche, e soprattutto, durante i trattamenti chimici dove la produzione e consumo di HCl e NaOH ha richiesto un forte dispendio energetico. Infine si è registrata un’alta percentuale di particolato prodotto nella prima fase perché la movimentazione della terra in fase di scavo-trasporto, ha liberato quantità importanti di PM10. Questi impatti potrebbero essere notevolmente ridotti utilizzando sostanze chimiche alterative, riciclando tali sostanze e ricorrendo a fonti di energia rinnovabili. Ad esempio una potenziale fonte alternativa potrebbe essere l’energia solare, inoltre, potrebbe essere consigliabile utilizzare biodiesel o diesel verde al posto del normale gasolio \citep{Suer_2011}.  Un’alternativa all’utilizzo dell’NaOH potrebbe essere il calcare, difatti uno studio coreano ha dimostrato che 1kg di NaOH produce 0.608 kg di CO2 mentre 1 kg di calcare ne produce solamente 0.0127kg  .